HO PORTATO I SIMPSON
in carne e ossa, venivano dalla Toscana. Chiassosi, pieni di borse e pacchetti che a fatica inforco nel bagagliaio, Homer, il padre, mi dice: "ci penso io!". Da vita a complesso puzzel tridimensionale, c’impiega tempo, alla fine guarda la moglie soddisfatto: "e il passggino!? e poi hai messo i pacchetti con i biscotti sotto le borse". Biscotti! o quel che ne resta: scatole pressate che colano briciole.
Cerco di liberarmene: "Forse vi serve un taxi con un bagagliaio più spazioso!", lo so, non è carino scaricare questa ciurma di dementi ad un collega! ma nella giugla vige la regola "mors tua vita mea". Homer però insiste, il mio bagagliaio rappresenta una sfida, sembra un bambino di cento chili alle prese con i giochini progettati per sviluppare l’intelligenza.
Ce l’ha fatta, si parte, lo specchietto retrovisore riflette le ruote del passeggino e le scatole piene di briciole. Vanno al Parcheggio di Via ORRIDONI. Mai sentita! forse è una nuova strada, piena di cose orride! guardo le loro faccie: maschere di pura idiozia, eppure mi fanno tenerezza, sembrano sperduti.
Homer tira fuori dalla tasca della giacca un fazzolettino, piegato in dieci parti, lo apre, è una cartina gigantesca, sembra il planisfero: "vede, noi abbiamo la nostra ma’hina qui, in via ‘orridoni". Ma quand’è che la Regione Toscana istituirà un corso di dizione per i suoi cittadini!?
"è Via Corridoni!"
"eh si, gliel’ho detto, Via ‘Orridoni".
è una corsa da 5 euro, 6 euro esagerando, solo se i semafori, in una sorta di congiunzione astrale, divenissero rossi uno dopo l’altro!
Homer mi siede accanto, il resto della famiglia commenta la vacanza a Milano dai sedili posteriori. Tutti insieme non fanno un cervello, tranne la piccola adulta che fa domande sul motore a scoppio e le auto ecologiche! mi rivolgo alla madre: "è in quella fase in cui fanno tante domande!? il bimbo invece sarebbe meglio che non mordesse i poggia testa".
Homer guarda il paesaggio, mi tira un’occhiatta trasversale, di sospetto, infila la mano nella tasca, tira fuori la sua cartina, è incredibile la rapidità con cui la maneggia, quattro lati ordinatamente ripiegati sbocciano in una mappa gigantesca. fissa la cartina, osserva la strada cercandone il nome, studia il percorso, credo stia pensando che voglia fregarlo!
Un altro non avrebbe mai caricato lui, le sue valigie, i pacchettini, le briciole, i bambini indemoniati arrampicati sui sedili, i passeggini, il planisfero che copre la visuale del parbrezza e il suo sgurdo stupido che mi guarda con sostetto!
Insieme ai 5 euro i Simpson mi hanno lasciato un tappeto di briciole e una monetina dorata da 20 centesimi, dicendomi: "si prenda un ‘affè.."
Nella stupidità di Homer Simpson c’è qualcosa di geniale, la genialità va tramandata ai posteri, come si fa per i grandi pensatori!
disse Homer: "Marge, bisogna essere in due per mentire, uno che mente e l’altro che sente"
disse Homer: "Ci sono cose che i soldi non possono comprare, per esempio un dinosauro"
disse Homer (rimproverando Bart sorpreso a taccheggiare al Supermercato):"Rubare, come hai potuto? Non hai imparato niente da quello lì che fa i sermoni in chiesa? Capitano… come cavolo si chiama!!! Noi viviamo in una società di leggi. Perché credi che ti ho portato a vedere tutti quei film "Scuola di polizia", per divertirti?! Beh io non ho sentito ridere nessuno, e tu?! …eccetto quello lì che faceva il rumorista …dove ero rimasto?! Ah già, sta alla larga dalla mia birra!