BUON NATALE?
Milano è ricoperta di lucette, stelle, comete, tutte rigorosamente scintillanti! “Si vede che qui il Sindaco è una donna!” Dice il cliente. “Natale è un giorno come un altro!”.
Invece non è sempre Natale. Altrimenti il mondo collasserebbe su se stesso. E’ un evento commerciale, consumistico e di massa: è tutte queste cose e anche di più, le lucette del Sindaco sono milioni di watt, sono tonnellate di gas serra profusi nell’atmosfera! Alberi di Natale fatti di petrolio, sono decine di petroliere! Il fantasma dei Natali futuri galleggerà sui ghiacci che si sciolgono. Accanto al Natale di Madre Natura va considerato il Natale dei depressi: una lente di ingrandimento sulla disperazione, i suicidi aumentano durante le feste! A Natale chi è solo si sente ancora più solo, per consolarsi dice a se stesso, prima che agli altri, “Natale è un giorno come un altro”.
PERO’:
Io voglio credere nel Natale di Charles Dickens. Il Natale è un’opportunità per evocare il ricordo della nostra prima vita, l’infanzia. Mia madre cominciava a cucinare fin dalla sera prima, la casa si riempiva di profumi, aromi di arrosti cucinati lentamente, senza fretta, in un atmosfera quasi sensuale, bellissima. Il cinismo va un po’ di moda, è una sorta di rifugio. Buon Natale a tutti!