DEUS EX MACHINA
“DEUS EX MACHINA” DICONO I PIU’ COLTI
“COLPO DI CULO!” DICE LA STRADA!
Il Destino!? Il Karma!? Forse. Anche un’atea impenitente ieri ha ammesso l’idea che Dio potrebbe esistere. Ha la barba bianca, assomiglia vagamente a Karl Marx. Mi ha parlato attraverso i segni! Non quelli del Tg per i sordo-muti, di più…
Eppure a casa, in quel che restava della notte, ho avuto un incubo. Il taxi sfrecciava in retromarcia. Mettevo la prima, acceleravo, tiravo il freno a mano ma non serviva a niente. Scesa dall’auto ho visto le ruote squarciate. Tre uomini del mio passato mi passavano accanto- Uno mi poggiava la mano sulla spalla e sarcastico diceva “mi dispiace!”, con un senso di rancore, un sentimento di vendetta, di sopraffazione. Non occorre essere Freud per capire il significato di un incubo. Sono tornata nel passato “in retromarcia”, tra ostacoli di gente inutile buona solo a tagliarti le gambe. Tra invidie e gelosie- Per essere la stampella di gente invalida che non vuole che altri riescano. Un ginepraio, un groviglio che se non ti svuota ti uccide. Eppure le ruote si riparano e ognuno guida la propria vita dove vuole. Si può anche svoltare, guidare via lontano, verso altre traiettorie.
So che questo post è un po’ ermetico ma chissenefrega!!! Sento di non avere più la volontà di gettare energie nelle cose per cambiarle, semmai per raccontare. Non voglio più conquistare il mondo ma viverci dentro, e godermelo. Non per desiderare la calma piatta ma sempre nuove cose, ci sono strade che non mi appartengono più. Ieri sera la fortuna, Dio o qualcosa di straordinario me l’ha ri-confermato..