LA MIA BANCA E’ DIFFERENTE…


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…la mia banca ti cerca se si accorge che non gli dai più soldi.


“Ma il conto l’avevo chiuso, i soldi rimasti trasferiti”


“A noi non risulta”


“Perché non me l’avete detto prima?”


“Se liquida il conto dobbiamo fare il saldo con i bolli e posso trasferire la cifra tra qualche giorno. Le facciamo sapere.”


“In questa vita!?”. Sorrido


“Vede io sono per risolverli i problemi, sono costruttivo…”


No, no! va bene tutto ma la lezione di vita allo sportello di una banca…


“Posso parlare con il direttore”, non sorrido più.


“Non m’interrompa…”, si vede che ci tiene proprio a raccontarmi la sua vita.


“No, guardi, la psicologia aziendale non m’interessa. Mesi fa ho chiuso questo conto. Non c’è il direttore?”


“Non urli”, urla


“Veramente l’unico che sta urlando è lei”


 C’è sempre una soluzione creativa. Il segreto sta nel sangue freddo.


“Mi dia tutto quello che è rimasto sul conto. Ho cambiato idea, non lo chiudo più”


“Ma così rischia di andare in rosso”


Si ma con i soldi vostri!! Meglio chiuderlo un conto morto ma ora è un problema loro, e pensare che mi avevano cercato per chiedermi un versamento!


Il Direttore non è più occupato, improvvisamente non è più arrogante, improvvisamente è disponibile, sorridente, viscido.


Conto i contanti contenta! Lo saluto di sfuggita mentre le porte elettriche si chiudono dietro di me


“Signora Piccinni…”


“Non si preoccupi, mi faccio viva io", in questa vita…


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